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Expo, l'Albero della vita in versione Lego: una sfida da 10mila like

L'Albero della Vita di Expo 2015 da realizzare con i mattoncini Lego? Chissà, tutto è possibile. L'idea è di Fabry Pastori, autore di un prototipo con cui sta partecipando ad un contest della multinazionale. Pastori, che ad Expo è stato volontario, ha pensato di prendere spunto dal successo dell'esposizione universale, di cui l'Albero della Vita è simbolo riconosciuto. La Lego ha approvato il prototipo, ma non basta: ora occorre che l'idea raggiunga un numero sufficiente di "likes". Ne servono 10mila in 424 giorni: il count down è partito il 27 dicembre 2016. Per votare basta andare sul sito internet e seguire le istruzioni, poi cliccare su 'support'.
Nelle motivazioni che Pastori ha dato proponendo questa costruzione, si legge che "l'opera rappresenta, al contempo, scultura, installazione, edificio e monumento, con chiari rimandi al Rinascimento Italiano e alla struttura pavimentale di piazza del Campidoglio a Roma creata da Michelangelo nel XVI secolo". Il giovane ha aggiunto vhe "in quanto simbolo dell'Esposizione universale e un pezzo unico nel suo genere dovrebbe essere un set Lego che chiunque nel mondo possa costruire". Soprattutto perché, ha sottolineato Pastori "nei sei mesi di Expo, ben 14 milioni di persone hanno assistito ad almeno uno degli spettacoli di luci e musica allestiti in orario serale". E così, ha concluso: "ho voluto realizzare un qualcosa che, come il sottoscritto, chiunque avrebbe voluto portarsi via come ricordo".
ilgiorno

Motor Bike Expo: la guida completa all’evento


Motor Bike Expo 2017: l’attesa si fa scalpitante, lo spettacolo sta per iniziare ed il programma è ricchissimo di proposte che rendono impaziente tutto il popolo dei motociclisti. Ecco alcune anticipazioni sul salone della moto di Verona.
INDUSTRIE –  Aprilia, BMW, Ducati, Harley-Davidson, Honda, Husqvarna, Indian, Kawasaki, Mondial, Moto Guzzi, Moto Morini, Royal Enfield, Scrambler Ducati, Suzuki, Triumph, Victory, Yamaha. Questi i grandi marchi presenti a Motor Bike Expo 2017, in programma da venerdì 20 a domenica 22 gennaio a Veronafiere (apertura 9:00 – 19:00, biglietto intero 18€, ridotto 14€). Una rappresentanza completa dell’industria mondiale delle due ruote, con tutte le novità della gamma 2017.
CUSTOM 2017 – Il popolo più affezionato di MBE è da sempre quello legato al mondo delle Special. A Verona si potranno ammirare le ultime novità della gamma Harley-Davidson, che sarà presente in veste ufficiale per promuovere i nuovi modelli spinti dell’inedito propulsore “Milwaukee eight”. Sempre nel padiglione 2 ci saranno anche le storiche custom marchiate Indian Motorcycles e le più moderne Victory Motorcycles. Grandi sorprese tra i padiglioni di Verona per i fanatici del mondo Custom, che avranno l’opportunità di incontrare preparatori di livello mondiale come Cory e Zach della Arlen Ness, Danny Schneidr della HardNine Choppers, Fred Kodlin della Kodlin Murdercycles, Winston Yeh di Rough Crafte per la prima volta in Italia, Paul Teutul Sr. di Orange County Choppers.
 COSA C’E’ DA VEDERE – Oltre alla produzione di serie, Motor Bike Expo è caratterizzato dal grande spazio dedicato all’universo della personalizzazione che, in questo settore, ne fa l’evento di riferimento a livello mondiale. Quattro dei sette padiglioni saranno dedicati al Custom ed alle Cafe Racer, stili diversi che esprimono entrambi la tendenza a rendere la moto espressione di una spiccata personalità, proprio come un abito “tagliato” sul gusto e sulle esigenze di chi lo “indossa”.A sottolineare la vocazione alla personalizzazione sono i contest indetti da aziende del settore e testate specializzate, che hanno il compito di portare alla luce e di valorizzare creazioni artigianali e, allo stesso tempo, di consentire al grande pubblico di apprezzare da vicino le opere dei più importanti customizer mondiali. Ampio spazio occuperà anche il segmento Racing, dall’asfalto all’Off-Road. Sono immancabili le premiazioni e presentazioni dei campionati sportivi, gli incontri con i piloti e con i protagonisti del motociclismo internazionale. Convention, riunioni di istituzioni e aziende, appuntamenti formativi e tavole rotonde, confermano il ruolo di MBE come polo attorno al quale ruotano le diverse espressioni delle due ruote.
LE STELLE-  Ad accogliere il grande pubblico allo stand del Misano World Circuit (pad.6, stand 16L) ci saranno i piloti dei campionati mondiali: Lorenzo Savadori (Team Milwaukee Aprilia Superbike), Marco Melandri (Ducati Superbike), Nicolò Bulega (Sky VR46 Racing Team Official Moto3) e Andrea Migno (Sky VR46 Racing Team Official Moto3). Inoltre, sarà svelato in anteprima il nuovo logo per festeggiare i 45 anni di storia del circuito romagnolo. Numerose saranno le iniziative dedicate agli amanti della pista, a partire dai biglietti dei top-events a prezzi scontati e preziose promozioni come “Un biglietto, due mondiali”.
 AREE ESTERNE, LO SHOW – Dopo il successo delle passate edizioni, anche per il 2017 torna Stunt Competition. Per il terzo anno consecutivo venti stuntman professionisti e acrobati delle due ruote si daranno battaglia con azzardati giochi d’equilibrio, evoluzioni mozzafiato e impennate al limite dell’impossibile. Due giorni di gare all’interno della Motul Arena, che riveleranno lo stuntman più forte d’Europa sotto gli occhi esperti di un giudice d’eccezione: Chris Pfeiffer, quattro volte campione del mondo. Un’area sarà dedicata all’Urban Enduro, che andrà in scena con uno degli appuntamenti più attesi e spettacolari in cui alcuni tra i massimi interpreti internazionali del fuoristrada daranno vita ad un’esibizione che farà da ideale prologo alla tappa italiana del mondiale, in calendario dal 25 al 28 maggio a Spoleto. All’interno della pista dedicata al drifting quaranta specialisti provenienti da tutta Europa si sfideranno tra fumo bianco e profumo di pneumatici per diventare il “King of Italy”. Motor Bike Expo, ospiterà anche la tappa di apertura della Mosquito’s Way Grand Tour 2017, con la partecipazione di Piero Pelù.
Redazione Corsedimoto

Proprio ad Astana, nel 2017, si terrà la prossima edizione dell'Expo e Nazarbayev potrà così capitalizzare sulla probabile sovraesposizione mediatica che il processo di pace siriano assicurerà al suo Paese


MOSCA - Che il Cremlino avesse deciso di accelerare la soluzione della crisi siriana s'era capito già all'indomani della vittoria di Donald Trump e ora, pur avanzando cautela, Putin ha deciso di passare all'incasso. Mosca, infatti, vuole farsi trovare in una posizione di vantaggio quando il presidente-eletto prenderà finalmente in mano le redini della Casa Bianca.

La mossa, se l'accordo reggerà, non rappresenta però (solo) un innegabile successo personale dello zar, bensì un poker 'corale' della diplomazia russa e un cambio di qualità della sua influenza nell'intero Medio Oriente. Mosca, d'altra parte, ha puntato sull'internazionalizzazione della crisi portando al centro del tavolo negoziale la Turchia - riabilitata dopo un durissimo braccio di ferro innescato dall'abbattimento del jet russo nei cieli siriani - e l'Iran. Le tre potenze si sono fatte garanti del processo di pace e Mosca, al contempo, ha spinto per coinvolgere l'Egitto di al-Sisi: sono mesi infatti che l'inviato in Medio Oriente di Putin, nonché vice ministro degli Esteri, Mikhail Bogdanov fa la spola tra Mosca e le principali capitali dell'area per completare il puzzle con pazienza certosina. Ora sembra che tutte le tessere siano finite al posto giusto - per quanto i jihadisti dell'Isis e di al Nusra non spariranno nel giro di una notte e i militari russi in Siria dovranno restare ancora a lungo, checché ne dica Putin.

Detto ciò, il simbolo forse più plastico di questo lavoro di fino è la scelta di Astana come il luogo dove tentare di apporre la parola fine alla sanguinosa guerra civile siriana. La capitale del Kazakistan, ormai soprannominata la 'Dubai della steppa' in virtù del suo impetuoso sviluppo garantito da gas e petrolio, è quanto più lontano possa esistere dalla neutralissima quanto europeissima Ginevra, incarnazione perfetta del nuovo ordine mondiale nato dalla fine della Seconda Guerra mondiale.

L'inviato speciale dell'Onu in Siria, Staffan De Mistura, d'altra parte ha già dato la sua benedizione al nuovo formato, che senz'altro conferma il ruolo di protagonista dell'immortale presidente kazako Nursultan Nazarbayev, già 'padrino' del disgelo fra Putin ed Erdogan e personaggio chiave nella rimozione delle sanzioni all'Iran.

Proprio ad Astana, nel 2017, si terrà la prossima edizione dell'Expo e Nazarbayev potrà così capitalizzare sulla probabile sovraesposizione mediatica che il processo di pace siriano assicurerà al suo Paese. Che è e resta un partner cruciale di quella Associazione Economica Euroasiatica su cui Putin sta puntando molto per ricostruire i fasti (su base moderna) dell'Unione Sovietica. E non è un caso che l'Eurasia sia lì lì per firmare accordi di scambio commerciale proprio con l'Iran e l'Egitto.

Se tutto andrà per il verso giusto, Putin potrà dunque posizionare la Russia come potenza egemone nel Medio Oriente e nel Mediterraneo orientale - vero e proprio pallino dello zar, stando a diverse fonti - sfruttando in parte anche il volano dell'associazione Euroasiatica. A muovere ora tocca agli Stati Uniti. (ANSAmed)

Dopo Expo2015 il Supermercato del Futuro è diventato realtà


Il Supermercato del Futuro, il prototipo che Coop e Carlo Ratti Associati hanno sviluppato nel Future Food District Pavilion di Expo Milano 2015, è diventato realtà quotidiana al Bicocca Village di Milano dove si sperimenta la “spesa di domani”.

Il nuovo supermercato del futuro, progettato da Coop, ha aperto i battenti a poco più di un anno di distanza dal “Future Food District” ed è un vero e proprio laboratorio dove innestare via via esperienze innovative.

Il nuovo centro è frutto della collaborazione fra Coop Italia, Coop Lombardia e Consorzio Nord Ovest. Il progetto, che riprende la tecnologia sviluppata e brevettata da Carlo Ratti Associati a Expo Milano 2015, è firmato da Inres, il Consorzio di Progettazione del movimento cooperativo, eArea-17 Architecture & Interiors ed è stato realizzato con la collaborazione di Accenture per la parte tecnologica e di Studio FM Milano per il progetto di identità visiva ed è basato su tecnologia cloud, IoT e di riconoscimento gestuale di Microsoft.

Circa 1000 metri quadri di superficie di vendita, 6000 prodotti, il ritorno dopo la sperimentazione in Expo dei tavoli interattivi, che richiamano i banchi del mercato, con l’elemento tecnologico delle vele che, attraverso 54 monitor, sono in grado di presentare una “etichetta aumentata” dei prodotti.
Il semplice gesto della mano verso il prodotto consentirà di ottenere sugli schermi indicazioni che vanno al di là di quanto riportato sul packaging in etichetta, con informazioni su origine delle materie prime, istruzioni per lo smaltimento e promozioni in corso. Ai tavoli interattivi si aggiungono 46 totem-touch dotati di scanner per visualizzare le informazioni di tutti i prodotti in vendita, indipendentemente dalla loro collocazione, in linea con le esigenze di un consumatore sempre più avveduto e consapevole.

Nel Supermercato Coop di Bicocca è riproposta l’esperienza di Expo, che utilizzava una grande visualizzazione dei dati realizzata da Carlo Ratti Associati e dotdotdot.

La nuova Data Viz, posta all’estremità opposta rispetto alla barriera casse, consiste in quasi 20 metri di lunghezza coperti da 54 monitor, che nel corso del tempo rappresenterà in tempo reale i dati raccolti all’interno del punto vendita (i prodotti con cui stanno interagendo i consumatori, la hit-list dei prodotti più venduti), ma anche dati e contenuti provenienti dalla community Coop.

"Un anno fa, con il Future Food District per Expo, abbiamo iniziato insieme a COOP a immaginare il supermercato come luogo di incontro nuovo, all'interno del quale riscoprire un consumo alimentare sempre più informato consapevole. - dice Carlo Ratti - Oggi siamo felici di vedere che le tecnologie che abbiamo sviluppato per COOP durante Milano Expo 2015 sono al centro di questo nuovo progetto".
archiportale.com

Sala indagato si autosospende da sindaco di Milano


Sala indagato si autosospende da sindaco di Milano

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ex ad di Expo, risulta indagato nell'inchiesta sulla 'Piastra dei servizi' dalla procura generale di Milano. Da una richiesta di proroga indagini, era emerso che la procura generale, dopo aver avocato l'inchiesta alla procura, ha iscritto nuovi nomi nel registro degli indagati. Tra loro figura il primo cittadino milanese. 
A Sala viene contestata dai magistrati un'ipotesi di falso. A coordinare l'inchiesta è il sostituto pg di Milano Felice Isnardi che poco più di un mese fa ha avocato l'indagine togliendola alla Procura che aveva chiesto l'archiviazione del fascicolo. Richiesta che era stata 'bocciata' dal gip. Con le nuove indagini della Procura generale è arrivata l'iscrizione di Sala.
"Apprendo da fonti giornalistiche che sarei iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla piastra Expo. Pur non avendo la benché minima idea delle ipotesi investigative, ho deciso di autosospendermi dalla carica di sindaco". Lo ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala in una nota. "Determinazione - ha aggiunto - che formalizzerò domani mattina nelle mani del Prefetto di Milano"
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