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Presentato a Milano il “Rapporto Regionale sul Turismo in Libertà in Camper e Caravan in Lombardia”

TURISMO: È LA LOMBARDIA LA REGIONE CON IL PIU’ ALTO NUMERO DI IMMATRICOLAZIONI CAMPER E CARAVAN
Presentato a Milano il “Rapporto Regionale sul Turismo in Libertà in Camper e Caravan in Lombardia”. Record delle immatricolazioni camper e rapporto usato/nuovo tra i più bassi a livello nazionale, la consacrano come uno dei mercati più dinamici e interessanti per i produttori

Milano, 25 ottobre 2016 – È stato presentato quest’oggi, al Palazzo Pirelli della Regione Lombardia di Milano, il “Rapporto Regionale sul Turismo in Libertà in Camper e Caravan in Lombardia”, documento accurato dell’industria del caravanning e del comparto ricreazionale regionale, alla presenza di Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo Economico della Lombardia, e Francesca Tonini, Direttore Generale di APC – Associazione Produttori Caravan e Camper.
La Lombardia si erge come leader a livello nazionale per quanto riguarda le immatricolazioni di camper (22,7% del nuovo e 16,5% dell’usato) e caravan (25,3% del nuovo e 16,4 dell’usato). Questi dati regionali testimoniano come il 2015 sia stato un’ottima annata a livello nazionale per il comparto industriale del caravanning come dimostrano le 3.722 immatricolazioni di nuovi camper e i ben 27.281 trasferimenti netti di proprietà. Per quanto riguarda poi il primo semestre 2016, la crescita della quota di mercato nazionale rappresentata dalla Lombardia (24,3% per le nuove immatricolazioni di autocaravan e 32,4% per quelle di caravan), conferma come la Regione sia indiscutibilmente l’area territoriale anticipatrice e rappresentatrice delle spinte di mercato.
Inoltre tra le Regioni italiane la Lombardia si distingue per uno dei più bassi rapporti usato/nuovo sia per le autocaravan (preceduta solo da Regioni con mercato di limitate dimensioni, quali la Valle d’Aosta e il Trentino), sia per le caravan, a conferma di un mercato dinamico e particolarmente interessante per i produttori.
Per quanto concerne l’offerta ricreazionale, la Lombardia si posiziona a ridosso delle migliori Regioni italiane valutate in termini di performance globale del turismo in libertà. In particolare spicca il livello di sensibilità dei comuni lombardi, inteso come l’impegno nell’investire e lavorare per il potenziamento dell’accoglienza dedicata ai camperisti. Sono 253 le strutture regionali ricettive totali, a riprova di una buona capacità ricettiva nel Turismo in Libertà. La provincia nettamente più camper-friendly risulta essere Brescia (59 aree totali), seguita, da Bergamo (36), Sondrio (30), Pavia e Mantova (21). A guidare la graduatoria della ricettività sono i macro-territori capaci di esaudire le vocazioni tipiche del turista in libertà, combinando offerte di tipo termale ed enogastronomico, in connessione con i borghi storici e/o con le località di montagna. Solo per citarne alcune: Sirmione (BS), Foppolo (BG) e Bormio (SO).
La Lombardia si è dimostrata all’avanguardia anche nella regolamentazione del Turismo in Libertà: la nuova legge regionale sul turismo (Legge Regionale n.27 del 1° ottobre 2015) rappresenta un punto di svolta fondamentale sia per inserire in un quadro organico le diverse spinte che i territori lombardi spontaneamente esprimono in direzione dello sviluppo turistico, sia per garantire un continuo supporto alla crescita del turismo lombardo. All’interno della legge sono presenti anche importanti riferimenti specifici al turismo in libertà. In particolare l’articolo 42, comma 9 affronta il tema delle aree di sosta, che vengano inserite a pieno titolo fra le strutture ricettive all’aria aperta, con una conseguente rigorosa regolamentazione (art. 37) dei loro requisiti strutturali.

La Lombardia ha espresso un grande impegno nell’investimento dedicato all’accoglienza di turisti in libertà” ha dichiarato Francesca Tonini, Direttore Generale di APC, “come dimostrato anche dalla promulgazione della Legge Regionale n.27 del 1° ottobre 2015. Inoltre, i dati delle immatricolazioni di autocaravan e caravan la confermano leader assoluta del reparto a livello nazionale, rendendola sempre più uno dei mercati più dinamici e interessanti per i produttori. Ringrazio quindi la Lombardia e il Suo Assessore allo Sviluppo Economico Mauro Parolini per il grande impegno nei confronti della nostra modalità turistica.”


Soddisfazione anche da parte di Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia: “I dati della Lombardia parlano chiaro: per numeri di immatricolazioni del nuovo e compravendite dell’usato la regione occupa stabilmente le prime posizioni a livello nazionale. Il nostro territorio può contare inoltre su un’offerta ricettiva molto ricca e qualificata, con numerose aree di sosta attrezzate, in particolare in quelle zone che valorizzano di più la vocazione e le abitudini tipiche del turista in libertà. Il nostro obiettivo è quello di creare in modo sussidiario le condizioni per migliorare ulteriormente in questo ambito, puntando a fare della Lombardia terra di eccellenza anche per il turismo itinerante in libertà.”
fonte: comunicato stampa   

Expo Gate, al via lavori di smantellamento. L'opera era costata 3 milioni, oscurava la vista del Castello

(ANSA) - MILANO, 25 OTT - Sono iniziati oggi i lavori di smantellamento di Expo Gate la struttura provvisoria che a Milano ha ospitato nel semestre espositivo eventi e incontri dedicati all'esposizione universale. Le due piramidi, che si trovano in largo Cairoli a due passi dal Castello sforzesco, non sono state smantellate alla fine di Expo, lo scorso novembre, su richiesta della Triennale di Milano, che le ha utilizzate per ospitare un punto informazioni della XXI Esposizione internazionale di design. Oggi sono arrivate le ruspe per iniziare a smontare la struttura esterna, mentre gli interni sono stati smontati nei giorni scorsi. L'opera, criticata da molti perché oscurava la vista del Castello, è costata 3 milioni di euro.
   
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Expo, l’ombra della ’ndrangheta sui padiglioni di Ecuador e Cina

La Guardia di Finanza è impegnata in Calabria, Emilia Romagna e Lombardia nel sequestro di beni mobili, immobili e societari per circa 15 milioni di euro, riconducibili ad alcuni imprenditori del nord Italia, ritenuti contigui alle cosche di `ndrangheta Aquino-Coluccio e Piromalli-Bellocco. I provvedimenti sono stati emessi dalla procura di Reggio Calabria. L’operazione, denominata «Rent» e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, nasce dalle indagini su un’organizzazione criminale calabrese che controllava attività economiche intestate a prestanome, capace di aggiudicarsi - anche con il ricorso a metodi mafiosi - appalti e subappalti per la realizzazione di opere importanti, tra cui alcuni padiglioni di Expo 2015. 

L’indagine scaturita nell’operazione di questa mattina e denominata «Rent», coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, è scaturita da un’attività investigativa su un’organizzazione criminale calabrese dedita al controllo di diverse attività economiche, intestate fittiziamente a prestanome, con l’aggiudicazione di appalti e subappalti per opere importanti. L’operazione anticrimine vede i finanzieri impegnati in provincia di Milano, Reggio Calabria, Catanzaro, Catania, Bergamo, Bologna, Brescia e Mantova; i reati ipotizzati sono associazione di tipo mafioso, riciclaggio, estorsione, induzione alla prostituzione, detenzione illecita di armi da fuoco, con l’aggravante del metodo mafioso.  

Tra le opere realizzate, attraverso anonime società del nord Italia, figurerebbero i padiglioni di Cina ed Ecuador, opere di urbanizzazione e di infrastrutture di base della fiera «Expo 2015», il subappalto per la società Ferrovie del Norde, dell’ipermercato di Arese e del consorzio di Bereguardo (PV). Sul versante internazionale dell’indagine, invece, sono stati monitorati i lavori per la realizzazione di un complesso turistico-sportivo, in località Arges Pitesti (Romania) e del resort Molivisu, per un valore complessivo di 80 milioni di euro di cui 27 a carico dell’Unione Europea, nonché di un immobile in Marocco. Dall’indagine emerge a tirare le fila vi sarebbero soggetti contigui alle cosche di `ndrangheta della provincia di Reggio Calabria, e precisamente gli Aquino-Coluccio di Marina di Gioiosa Jonica, e Piromalli-Bellocco di Rosarno. 

Molti dei presunti componenti dell’organizzazione criminale sono stati già raggiunti da un provvedimento restrittivo della Direzione distrettuale antimafia di Milano nell’ambito dell’operazione Underground, eseguita lo scorso 3 ottobre dalla Guardia di Finanza di Milano. Oltre al provvedimento di perquisizione, adesso sono stati eseguiti sequestri patrimoniali di beni immobili (appartamenti e locali), mobili, mobili registrati (autoveicoli di lusso, motoveicoli e autocarri), società, polizze assicurative e conti correnti bancari e postali, per un valore stimato in oltre 15 milioni di euro.  
lastampa

Kazakistan, verso il ‘verde’ Expo 2017 di Astana

Centosettantaquattro ettari di superficie. Tremila eventi. Cinque milioni di visitatori attesi da circa un centinaio di paesi. Ecco alcuni numeri sull’Expo di Astana 2017, la prossima esposizione universale che dal 10 giugno al 10 settembre avrà luogo nella capitale del Kazakistan. Negli ultimi 15 anni questo Paese – ponte tra Europa e Asia – ha migliorato molto la sua economia e soprattutto creato maggiori garanzie e facilitazioni per gli investimenti stranieri, sul piano dei servizi, degli sgravi fiscali e della semplificazione della burocrazia. Ma “il Kazakistan sta ancora crescendo“, come ha spiegato il primo segretario dell’ambasciata del Kazakistan Almasbek Zhumadilov, intervenuto nella serata di ieri in occasione della presentazione dell’Expo kazako, nell’ambito della prima giornata del Festival della Diplomazia, a Roma.
Questo paese “sta cercando di diversificare la propria economia- ha proseguito il primo segretario- Anche per questo il governo sostiene progetti di sviluppo in vari settori, tra cui le infrastrutture, l’imprenditoria, lo sfruttamento delle energie alternative, cercando al contempo di attrarre gli investitori”. In questa volontà si inserisce l’Expo 2017 di Astana – che punta a migliorare i rapporti economici, strizzando anche un occhio all’ambiente. Tema di questa edizione sarà infatti ‘Future energy‘, ossia l’energia del futuro. Il Kazakistan è il primo paese al mondo per varietà e ricchezza dei giacimenti energetici – con 80 milioni di barili all’anno, figura tra i principali produttori di petrolio, ma estrae anche metalli preziosi come oro e argento, minerali come l’uranio, altri metalli come il rame e il piombo, e infine sostanze naturali tra cui il carbone. Chi altri poteva dunque incoraggiare una riflessione comune sull’approvvigionamento energetico consapevole. In particolare, tre gli obiettivi proposti: abbattere le emissioni di gas serra nell’ambiente, evitare gli sprechi razionalizzando l’impiego di energia, e infine garantire approvvigionamento energetico per tutti, in quanto riconosciuto come un diritto fondamentale.
L’area attrezzata per ospitare l’appuntamento fieristico occupa una superficie di174 ettari, in cui 5 mila metri quadrati sono dedicati a una costruzione unica al mondo: una sfera – del diametro di 80 metri – dedicata al padiglione del Kazakistan, che racchiude in sé “l’essenza stessa del popolo kazako”. Il suo scopo, “esplorare la cultura ancestrale e inviare un messaggio alle generazioni future”, presentando “una visione alternativa delle ricche risorse naturali”, incentrato su “un nuovo modello di sviluppo fondato sui principi della green economy”. Inoltre l’imponente costruzione ospiterà il Museo del futuro, l’opera simbolo di questo Expo 2017, che vuole dimostrare che progetti innovativi e audaci possono combinarsi con l’efficienza energetica. E’ dunque un chiaro richiamo al tema principale della fiera. I visitatori al suo interno “godranno di un’esperienza unica”, grazie agli “effetti speciali e ai giochi architettonici” presenti all’interno della Sfera. Costruzione che poi, una volta terminato la 93 giorni di eventi, sarà mantenuto quale “testimonianza culturale”.
Non potevano mancare altri padiglioni legati al tema cardine della fiera: ‘World of energy’ ricorda che “l’energia è fonte di forza. Un impiego efficiente è la chiave verso uno sfruttamento sostenibile”. Poi ‘Energy for life’, che sottolinea come “la trasformazione dell’energia in potere è nelle mani dell’umanità” e che il segreto per l’efficienza energetica risiede “nella pianificazione urbana, nei trasporti e nelle costruzioni”. ‘Energy for all’ ci riporta sul piano etico: “L’accesso alle fonti energetiche è un diritto per ogni cittadino del pianeta“. Infine, ‘My future energy’, che richiama l’importanza di questo bene nella vita di tutti i giorni, e cerca di trasmettere il senso di un uso responsabile, che eviti i consumi in eccesso. Non lontano dal complesso fieristico sono stati costruiti anche una stazione ferroviaria e un nuovo terminal aeroportuale, per consentire ai visitatori “di arrivare rapidamente e in tutta comodità”.
di Alessandra Fabbretti, giornalista in dire.it

Expo 2017 sfida per il Made in Italy


Roma - L'Expo 2017 che aprirà i battenti il prossimo 10 giugno ad Astana, in Kazakistan, è una "sfida notevole" ma anche una "grandissima opportunità" per le aziende italiane che vogliono presentarsi sul mercato euroasiatico. E' il messaggio lanciato dall'ambasciatore italiano ad Astana, Stefano Ravagnan, parlando all'AGI in vista della "scadenza del 10 novembre per le manifestazioni di interesse da parte delle imprese a partecipare al Padiglione Italia".


Fervono i lavori, dopo che alla fine di luglio l'Italia ha ufficialmente firmato l'adesione all'esposizione universale dedicata alle energie rinnovabili che per tre mesi animerà la capitale kazaka. Della prossima esposizione universale ad Astana, intitolata "Future Energy", si è parlato anche a Roma, nell'ambito del Festival della Diplomazia. L'ambasciata kazaka nella capitale ha infatti aperto le sue porte per illustrare i modelli di business e i progetti per l'Expo 2017. Come è stato sottolineato, il Kazakistan è un Paese leader nella regione in termini di stabilità e crescita e ha avviato una serie di riforme per migliorare il clima per gli investimenti, operando sul sistema legale, introducendo un codice per le imprese, misure fiscali e piattaforme interattive. Astana sta facendo tutti i passi necessari per ospitare un tale evento, con 104 Paesi confermati finora, 17 organizzazioni internazionali e 82 contratti firmati con i partecipanti.

Tra questi, l'Italia che tramite l'ambasciata ad Astana, insieme agli uffici Ice ad Almaty e a Roma, è impegnata nella realizzazione del Padiglione Italia che coprirà una superficie di 900 mq, dedicata sia alla parte espositiva che ai servizi. "C'e' tempo fino al 10 novembre per le manifestazioni di interesse a partecipare", ha ricordato Ravagnan, commissario generale per l'Italia all'evento, rivolgendosi a "soggetti pubblici e privati che operano nel settore dell'energia, come istituti, centri di ricerca, aziende, che possono farsi avanti grazie a un modulo che si trova sia sul sito dedicato all'Expo dell'Ice che su quello dell'ambasciata". Parallelamente, "stiamo lavorando alla parte architettonica, per arrivare alla proposta di design da presentare agli organizzatori kazaki. Una volta accettata, si farà la gara per l'allestimento". "Come tutti i grandi eventi, l'Expo2017 è molto impegnativo, ma sono abbastanza ottimista, spero che ci siano da parte italiana presentazioni interessanti", ha proseguito Ravagnan, ricordando che forti dell'esperienza di Expo Milano, "da noi si aspettano proposte stimolanti". Sono "grandissime le opportunita' per il nostro sistema imprenditoriale" che potra' mettersi in vetrina "non solo di fronte a un pubblico kazako ma anche dei Paesi vicini", un mercato dalle grandi potenzialita' da va dall'Asia centrale, alla Russia, fino alla Cina. Un'occasione di "presentarsi che va al di la' del settore energetico" e rende "piu' facile agganciare" nuovi canali. "E' importante pero' - ha concluso l'ambasciatore - che ci sia una maggiore consapevolezza dell'appuntamento, non ancora cosi' diffusa, ed e' su questo che stiamo lavorando". (AGI)