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Mirko Leone: i poliziotti nei guai per l'arresto del No Expo

Mirko Leone era stato arrestato il primo maggio 2015 durante un corteo degli antagonisti in centro a Milano nel giorno dell’inaugurazione dell’EXPO. Il corteo si trasformò in vera e propria guerriglia urbana con devastazioni e auto incendiate. Lui si era fatto due mesi e mezzo di carcere e tre di domiciliari. Ieri si è concluso il processo da assolto con formula piena e su richiesta dello stesso PM dal reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale; non solo: i giudici hanno trasmesso gli atti alla procura affinché indaghi sul comportamento dei poliziotti. La storia la racconta Luigi Ferrarella sul Corriere

Rio2016 Expo La città è pronta ad accogliere i visitatori internazionali e vuole mostrare a tutti il suo lato più sportivo in occasione delle Olimpiadi


Sulla eco del grande successo ottenuto con la Coppa del Mondo FIFA 2014, il Brasile ha ospitato oltre 6,3 milioni di turisti internazionali nel corso del 2015 tra cui 202,015 visitatori Italiani. Ora il Paese è pronto a riaffermare il suo grande amore per lo sport e la sua vocazione per l’ospitalità con i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio de Janeiro. 
A meno di tre mesi dall’inizio del grande evento sportivo, che avverrà con una cerimonia ufficiale il 5 agosto, la Cidade Maravilhosa è pronta ad accogliere fino a 500,000 visitatori previsti in occasione dei Giochi. La grande varietà di paesaggi della città e dell’omonimo Stato, la rendono una destinazione perfetta per gli appassionati del fitness, così come per chi è in cerca di relax e chi vuole passare momenti divertimento assaporando in prima persona l’atmosfera carioca, magari in compagnia della persona amata o di tutta la famiglia.
Gli abitanti di Rio sanno come approfittare al meglio delle sue celebri spiagge, dell’oceano e della natura che li circonda. I visitatori sono invitati a imitare lo stile di vita locale e tenere in forma corpo e mente durante il loro soggiorno in Brasile, respirando l’atmosfera olimpica e visitando le attrazioni principali di Rio.

RIO DE JANEIRO AMA LO SPORT


NON SOLO FUTEBOL
Premessa: Rio non è solo futebol! I visitatori avranno modo di constatare che la popolazione carioca è devota a ogni tipo di sport. 
E vero, gli abitanti di Rio amano giocare a calcio in spiaggia, ma qui tutti amano le attività all’aria aperta tra cui ciclismo, trekking, pallavolo e beachvolley, nuoto, surf, canoa e tanto altro ancora! 

BAMBINI ALLA SCOPERTA DI RIO
Chi si trova in visita a Rio de Janeiro con i bambini, capirà presto che la città può essere vista e vissuta come un grande parco giochi. Prima meta tra tutte è ceramente il Baixo Bebê di Leblon, un’area completamente dedicata ai più piccoli situata sulla spiaggia di uno dei quartieri di Rio de Janeiro più affascinanti. Qui è possibile affittare giochi e attrezzature per neonati e ci sono numerosi chioschi dove comprare snack e bevande. Inoltre è un ottimo modo per i genitori per conoscere le famiglie locali e scoprire le loro abitudini. L’equivalente presso Ipanema è l’area IpaBebê.
A Rio è anche possibile approfittare di numerosi parchi e giardini, come il Parque Lage collocato nel mezzo del bellissimo Giardino Botanico di Rio, che ospita anche un acquario con tanto di piranha, una grande attrazione per i più piccoli.

NATURA E ECOTURISMO
La città ospita numerosi percorsi perfetti per gli appassionati della natura e dell’eco-turismo, tra cui la Foresta di Tijuca, la più grande foresta urbana del mondo e uno dei maggiori luoghi ricreativi di Rio. Qui è molto piacevole praticare trekking tra la flora e la fauna, cascate e laghetti. 
I visitatori che in occasione delle Olimpiadi avranno qualche giorno in più per spostarsi, potranno approfittare dei rilievi della Serra do Mar, catena montuosa nello Stato di Rio de Janeiro con una vegetazione lussureggiante e scenari spettacolari. Le migliori mete per l’ecoturismo dell’area sono Petropolis e Teresopolis, raggiungibili entrambe attraverso percorsi che premiamo i visitatori con viste mozzafiato. L’area ospita la maggiore rete di sentieri di tutto il Brasile.

PER I PIÙ AVVENTUROSI
È la conformazione geografica di Rio a renderla una meta ideale per praticare sport estremi. L’intera area offre diverse opzioni, anche grazie alla presenza della regione montuosa. Primo tra gli sport estremi praticati a Rio sono deltaplano e parapendio. Il punto di lancio migliore è senza dubbio Pedra Bonita, picco del Parco Nazionale di Tijuca, per ammirare in un solo colpo d’occhio tutta la meravigliosa baia. 
Da Teresopolis e Petropolis è possibile effettuare arrampicate in montagna e praticare rafting nella rapide dei numerosi fiumi e torrenti.

SPORT ACQUATICI … E VITA DA SPIAGGIA
In condizioni meteo favorevoli, una bella esperienza a Rio è raggiungere in canoa Praia de Fora, ai piedi del Pão de Açúcar, dalla piccola spiaggia di Urca. La costa è magnifica da ammirare da una prospettiva particolare. 
Numerosi turisti raggiungono Rio per le sue magnifiche onde. Praia do Diabo vanta grandi e forti onde durante la maggior parte dell’anno. Le correnti sono forti e le onde irregolari, e rendono l’area ideale solo per i surfsti professionisti. In ogni caso la costa di Rio de Janerio è ricca di molte altre zone perfette per praticare questo sport.
Inutile ricordare che Rio de Janeiro è anche sinonimo di ampie e bellissime spiagge come le famosissime Copacabana, Ipanema e Leblon. Dopo tanto sport praticato in tutta la città e nelle zone circostanti, suggeriamo di godersi un po’ di relax, magari al tramonto, giocando con i bambini o brindando con il proprio partner al calare del sole, per ricaricarsi di energia in vista di una nuova giornata alla scoperta del lato sportivo di Rio.

informazione.it

Expo Uvet, joint venture con Yong Cheng in Italia un milione di cinesi nel 2017

Milano L a grande occasione sono 230 mila turisti cinesi da accudire e coccolare in giro per l’Italia nella seconda parte dell’anno. Di fronte a un business così importante e impegnativo Luca Patanè, a capo di Uvet, uno fra i maggiori gruppi italiani nel settore turistico, dimentica i dispiaceri che pure gli ha dato Expo. Precisa: «Certo, grazie all’Expo il nostro gruppo è riuscito ad accelerare il suo processo di internazionalizzazione come dimostra l’apertura di due nuove sedi a Londra e Chicago. E a costruire una serie di rapporti che si stanno rivelando preziosi. Così come è stata positiva la vendita di tutti i 575 mila biglietti acquistati». E allora? «Purtroppo - spiega Patanè - a Milano avevamo prenotato 2mila camere di albergo. Ma Expo non è stata in grado di fare una campagna di comunicazione adeguata nei confronti dei turisti stranieri. Il risultato è che una parte delle camere è rimasta invenduta. E così, invece dei 17 milioni di ebitda previsti nel budget 2015 ne porteremo a casa 5 o 6. I conti precisi li potremo conoscere solo quando sarà pronto il bilancio consolidato». Acqua passata. A rallegrare il patron di Uvet è la fresca costituzione di una joint venture con il gruppo Yong Cheng, un colosso cinese interessato alla gestione dello shopping estero dei connazionali. L’obiettivo della società costituita fra Uvet e Yong Cheng è riempire i grandi centri commerciali del Bel Paese di cinesi desiderosi
di acquistare i migliori prodotti del made in Italy. E visto che i turisti in questione saranno 230 mila l’operazione si presenta abbastanza complessa. «Noi ci occuperemo dell’intero pacchetto per 30 mila turisti: dal soggiorno allo shopping, agli spostamenti interni - afferma Patanè - Quanto agli altri 200 mila ci limiteremo a gestire solo gli acquisti nei mall». A luglio, quindi, è previsto il calcio d’inizio di una partita molto interessante. «L’anno prossimo - dice il presidente di Uvet - la nostra joint-venture si occuperà di gestire un milione di turisti cinesi. Si tratta di una scommessa molto ambiziosa che vogliamo vincere. A questo proposito desidero precisare che non ci limiteremo a puntare su destinazioni come Roma, Milano, Firenze o Venezia. Ma ci stiamo impegnando per portare i cinesi anche nel Sud». La posta in palio è grossa. Secondo stime del ministero del turismo cinese fra cinque anni arriveranno in Italia 6 milioni di turisti provenienti dall’ex celeste impero. E Uvet, tramite la joint venture, vuole assicurarsene una bella fetta. La Cina, dunque, ma non solo. I contatti acquisiti nel corso di Expo attraverso la gestione di una dozzina di stand, l’organizzazione di eventi, la gestione di biglietti e di flussi di turisti provenienti da tutto il mondo si stanno rivelando eccellenti. Lo conferma il coinvolgimento della controllata Uevents nel business collegato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. A cominciare dall’accordo con il Coni per la biglietteria di cui la stessa Uevents sarà rivenditore autorizzato. Ma non basta. Perché il gruppo guidato da Patanè organizzerà i pacchetti di viaggio degli sponsor della squadra olimpica italiana per conto del Coni. Da Rio de Janeiro ad Astana, capitale del Kazakistan e sede di Expo 2017. Una città dove il gruppo Uvet sta già capitalizzando l’esperienza acquisita a Milano come conferma il coinvolgimento nella gestione di padiglioni e nell’organizzazione della ristorazione per l’evento; un insieme di iniziative e di commesse che già oggi valgono una decina di milioni di euro. E che in futuro potrebbero crescere ancora. Sul fronte internazionale va citato sia il coinvolgimento di Uevents nei prossimi campionati di calcio sia l’accordo firmato con il colosso americano Walgreens Boots Alliance (circa 470 mila dipendenti), numero uno mondiale nel business delle farmacie, per la gestione degli eventi del gruppo stesso. Quanto alla ciliegina sulla torta della crescita è la fresca acquisizione di Open Travel Network, (Otn) la rete composta da oltre 500 agenzie di viaggio, presenti su tutto il territorio italiano e in particolare al centro sud. Il gruppo Uvet può ora contare su un totale di 2 mila agenzie di viaggi: le 500 Otn si vanno ad aggiungere infatti alle 1.300 ClubViaggi e alle 200 Last Minute Tour. Riguardo ai conti Patanè appare abbastanza soddisfatto. Nonostante i problemi registrati per l’Expo nel 2015 il fatturato è cresciuto passando da 870 milioni a circa 900 milioni stimati. Significativo l’incremento di Flypoolen, l’agenzia per la vendita online di biglietti aerei che è balzata dai 100 milioni del 2014 a 165 milioni. Mentre per quest’anno oltre che a un incremento dei ricavi diretti si punta alla crescita dell’ebitda che dovrebbe raggiungere 21 milioni. A dare una mano sarà la controllata Uvet Gbt (viaggi d’affari) che quest’anno dovrebbe cresecere di ben il 27%. Nel disegno il presidente di Uvet Luca Patanè visto da Massimo Jatosti
repubblica.it

Da Expo Milano 2015 a Rio 2016: siglata una partnership tra Coni e Coca-Cola nel segno della Passione in Movimento


Giovanni Malagò, presidente del Coni, ed Evguenia Stoitchkova, direttore generale di Coca-Cola Italia, hanno presentato il 9 maggio, al Circolo del Tennis del Foro Italico di Roma, la partnership che legherà Coni e Coca-Cola per tutto il 2016, supportando l’Italia Team – la squadra olimpica nazionale che rappresenterà l’Italia a Rio 2016.
Un’intesa, spiega una nota, volta ad attivare sinergie con un’azienda che da sempre è impegnata in progetti di sostegno allo sport e alla vita attiva, in perfetta sintonia con i valori promossi dal Coni.
Coca-Cola, già sponsor del Cio a livello mondiale, ha deciso di impegnarsi attivamente con il Coni per onorare il forte legame con l’Italia in termini sociali, economici e culturali, grazie a un modello di business fortemente legato alla realtà locale. È stato quindi un passo quasi naturale per Coca-Cola sostenere il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, in un anno molto importante per lo sport nel nostro Paese.
“Lo scorso anno abbiamo scommesso sull’Italia diventando Partner di Expo Milano 2015 e ospitando 400mila visitatori nel nostro Padiglione. Quest’anno, vogliamo continuare a testimoniare la vicinanza dell’azienda al nostro Paese, dove siamo presenti da quasi 90 anni con 5 impianti di produzione e oltre 2.000 dipendenti, legandoci all’emblema dello sport Italiano e supportando gli atleti azzurri che rappresenteranno il nostro Paese alle prossime Olimpiadi di Rio 2016” ha raccontato Evguenia Stoitchkova.
“Sarà un grande onore per Coca-Cola essere presente accanto agli atleti italiani impegnati a brillare nelle prossime competizioni internazionali”.
A meno di 100 giorni dall’evento sportivo più atteso, CONI e Coca-Cola presentano quindi una partnership che vivrà attraverso la presenza costante dell’azienda, insieme agli Ambassador Italia Team, in tutti i principali eventi CONI sul territorio nazionale – dalle manifestazioni sportive agli eventi nelle scuole – con l’obiettivo di promuovere l’importanza dell’attività sportiva quale elemento di socialità e condivisione, oltre che di passione e appartenenza.
Per l’occasione CONI e Coca-Cola hanno creato un’immagine coordinata, caratterizzata dal claim “Passione in Movimento” e arricchita da elementi grafici che richiamano il tricolore italiano, che accompagnerà tutti gli eventi e le iniziative organizzate da CONI e Coca-Cola nel corso dell’anno. A celebrare la partnership sarà una bottiglia Coca-Cola da 330 ml in Limited Edition non in vendita, che verrà utilizzata da CONI e Coca-Cola nei diversi momenti di comunicazione per veicolare i valori che contraddistinguono e legano i due partner.
fonte: primaonline

L'indagine, in Italia cresce turismo ma introiti a colossi stranieri on line


Il turismo in Italia continua a crescere, ma gli introiti vanno ai colossi stranieri. E' quanto emerge da un'indagine di ItalyXP.com, marketplace specializzato nella promozione e commercializzazione online di servizi turistici. I numeri registrati nel 2015 parlano chiaro: più di 10.000 clienti serviti provenienti da oltre 100 paesi diversi, con risultati molto interessanti sui clienti a lungo raggio (Usa, Australia, Nuova Zelanda, India e Canada).
Il business del turismo italiano, però, è appannaggio delle Ota (online travel agencies), i grandi portali di prenotazione che promuovono l’offerta turistica italiana e che almeno un turista su tre visita prima di programmare un viaggio. Le più importanti sono tutte straniere: Expedia, Hotels.com, Booking.com, Trivago, e TripAdvisor. Un oligopolio di fatto che gli operatori italiani stanno cercando di fronteggiare con una maggiore conoscenza del territorio, dei clienti e delle tradizioni culturali.
Ci sta riuscendo ItalyXP, marketplace tutto italiano specializzato nella promozione e commercializzazione online di servizi turistici non convenzionali che in 2 anni di attività si è confermato come punto di riferimento unitario, affidabile e riconoscibile per il turismo esperienziale in Italia.
Come emerge da uno studio condotto da TripAdvisor per il monitoraggio dei trend turistici, risulta evidente che i turisti non si accontentano più, vogliono vivere delle esperienze durante i loro viaggi. Su più di 50.000 viaggiatori intervistati, il 71% ha dichiarato di voler partire per 'allargare i propri orizzonti', il 55% per 'cercare esperienze uniche e interessanti', il 44% per 'arricchire le proprie conoscenze culturali', mentre il 36% vuole 'calarsi nella cultura locale'.
Così, ItalyXP.com per il 2016 prevede un ampliamento dell’offerta arrivando a superare le 1.000 offerte disponibili sul sito (erano 650 nel 2014), aprendo anche a nuove destinazioni come Sicilia, Bologna ed Emilia, Verona e Lago di Garda, Sardegna, Genova e Liguria, Torino e Piemonte. La versione appena rilasciata di ItalyXP.com in spagnolo permetterà di raggiungere anche i mercati ispanici (America Latina, Argentina, Sud America e Spagna) e quel 20% di statunitensi di madrelingua spagnola.
L'ordine medio conta 1,3 attività e riguarda in media 2,2 persone (per lo più famiglie). Le tipologie di esperienze che maggiormente hanno interessato i turisti sono: tour culturali 39%, escursioni e attività all'aria aperta 32% e attività enogastronomiche 15%. Roma si conferma meta più gettonata tra gli stranieri, occupando le prime due posizioni tra le 10 destinazioni preferite dai turisti: Vaticano e Cappella Sistina; Colosseo; Venezia; Chianti; Pisa; Pompei; Firenze; Sicilia: Etna, Taormina; Cinque Terre; Costiera Amalfitana.
Oltre ai tradizionali tour delle città e dei principali monumenti, con preferenza per le zone esclusive, come ad esempio il terzo anello e i sotterranei del Colosseo, sono molto richieste le lezioni di cucina tipica a Firenze e in Sicilia, le escursioni in barca alle Cinque Terre e nella Costiera Amalfitana, la lavorazione del vetro a Murano e i giri in gondola a Venezia, le degustazioni di vino e olio nella zona del Chianti e della mozzarella e del limoncello in Costiera Amalfitana. I principali trend riscontrati sono: una richiesta sempre maggiore di attività 'esclusive'. E' aumentata, infatti, la richiesta di servizi di fascia alta rispetto ad attività organizzate in grandi gruppi o con guide condivise. Da segnalare, in forte crescita, i tour in auto d'epoca. C'è sempre più attenzione nell'acquistare servizi che includano biglietti in modalità Skip the line.
Un fortissimo interesse per tutto ciò che riguarda l'enogastronomia. Rispetto al passato, il visitatore straniero è molto più attento a ciò che sceglie. Si è registrato un boom per le lezioni di cucina, da quelle organizzate in prestigiose location nel centro di Roma a quelle più economiche che ti insegnano a preparare la pizza o il gelato a Firenze. ItalyXP.com intercetta un trend in continua crescita che riguarda il turismo internazionale: secondo i dati dell’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto-World tourism barometer-January 2016), l’incremento più importante riguarda l'Europa (5%), che si conferma l’area più visitata del mondo (609,1 milioni di arrivi, con circa 28,8 milioni di turisti in più rispetto al 2014).
Tra le destinazioni turistiche mondiali più frequentate dal turismo straniero, l’Italia si conferma al 5° posto per gli arrivi mentre scende al 7° posto per gli introiti. Inoltre, i dati di Banca d’Italia indicano che nel periodo gennaio-novembre 2015 la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è aumentata del 4,5% rispetto al corrispondente periodo del 2014 (1.475 milioni di euro in più). Questi dati si traducono in un impatto economico stimato in un’incidenza del 10,1% sul pil e un’occupazione turistica di 2.553.000 unità tra occupati diretti e indiretti per un’incidenza sull’intera occupazione nazionale pari a 11,4%.
adnkronos