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Dopo Tintoretto arriva Rubens

Tintoretto saluta e torna a Venezia, a casa, nella chiesa di San Trovaso. L'opera del grande pittore, che è stata visitata da oltre 450.000 persone, lascia il padiglione della Santa Sede a Expo 2015 dove da mercoledì 29 luglio si potrà ammirare, per i prossimi tre mesi e fino alla fine di Expo, l’arazzo di Rubens “L’istituzione dell’Eucarestia” (1632-1650), proveniente dal Museo Diocesano di Ancona.  
L’arazzo declina per immagini un tema frequente nell’arte sacra, quello dell’Ultima Cena di Gesù a Gerusalemme con i suoi discepoli nella variante iconografica della prima Comunione degli apostoli. Tale interpretazione eucaristica, infatti, tornò in auge e prevalse nelle rappresentazioni in epoca controriformistica, quando la Chiesa ribadì il valore dottrinale dei sacramenti, in particolare quello dell’Eucaristia.

Rubens si misurò sul soggetto dell’Ultima cena numerose volte negli anni trenta del Seicento. Un’opera dello stesso Rubens che fa da modello per l’arazzo si trova a Milano nella Galleria di Brera (Ultima cena, Olio su tavola, cm. 304 x 206) e fu eseguita da Rubens tra il 1631 e il 1632, su commissione di Catherine Lescujer, destinata all'altare del Santissimo Sacramento nella chiesa di San Romualdo a Malines. Nel 1794 venne rimossa dai commissari della Repubblica francese: dopo la disfatta di Napoleone a Waterloo fu restituita al Belgio, ma nel 1817 fu scambiata con altri dipinti della Pinacoteca di Brera. Il bozzetto della composizione si trova oggi al Museo Puskin di Mosca e le due tavole della predella sono conservate al Musée des Beaux-Arts di Digione.

Il padiglione della Santa Sede, quindi, continua in questo modo a parlare ai visitatori attraverso l’arte. Il tema Non di solo pane, infatti, è sviluppato attraverso diversi linguaggi artistici, dai più tradizionali ai più innovativi, che dialogano tra di loro: un giardino da custodire, un cibo da condividere, un pasto che educa, un pane che rende presente Dio nel mondo sono i “capitoli” nei quali si organizza il percorso espositivo. E il tema del cibo è occasione di riflessione ed educazione sulla fede, la giustizia, la pace, i rapporti tra i popoli, l’economia, l’ecologia.

Tra questi linguaggi spicca anche l’animazione del tavolo interattivo multimediale, realizzato dai giovani artisti dello studio MammaFotogramma, che da questa settimana è stato arricchito da nuovi contenuti. La novità si chiama blackout: un evento che accade in modo inaspettato base al numero dei visitatori che attivano i video dell’opera. “Blackout” coinvolge l’intera tavola ed è un’animazione spettacolare che mira a rappresentare l’atto della creazione attraverso una rilettura simbolica dell'incipit del vangelo di Giovanni: In principio era il Verbo; e il Verbo era presso Dio; e Dio era il Verbo. Dura pochi secondi e catalizza l'attenzione perché le immagini e l'audio appaiono di colpo e interrompono bruscamente il procedere dei filmati.

Il Tavolo multimediale, con i filmati che si attivano al passaggio dei visitatori vuole raccontare la comunità che si raccoglie intorno alla tavola: il luogo dove l'uomo passa più tempo e che unisce tutti i momenti della sua vita. 
avvenire

Humanitarian day, cibo per la pace

Una giornata per ««Ispirare umanità nel mondo». È il tema dello World Humanitarian Day, la Giornata Mondiale Umanitaria che si celebra oggia a Expo. Leader umanitari, alti funzionari della Nazioni Unite, rappresentanti del governo e organizzazioni della società civile si riuniscono a Milano per ricordare il valore di coloro che ogni giorno rischiano la propria vita per salvarne altre, si impegnano per alleviare le sofferenze provocate dalle crisi umanitarie.

Il 19 agosto segna l’anniversario dell’attacco nel 2003 al quartier generale delle Nazioni Unite a Baghdad che causò la morte di 22 persone. Per questo nel 2008 l’Onu ha proclamato in questa data come "Giornata Mondiale Umanitaria". Corposo il programma dell’evento, organizzato in collaborazione con il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) e i governi di Italia e Svizzera. Tra gli appuntamenti si comincia alle 14.30 presso il Media Centre con gli interventi, tra gli altri, di Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura e Giuseppe Sala, Commissario del governo italiano per Expo 2015, Bruno Antonio Pasquino, Commissario Generale di Expo 2015; Alle ore 16.30 è prevista la tavola rotonda dal titolo «Ispirare umanità nel mondo – Se la fame è un’arma, il cibo è strumento di pace» con l’ambasciatore Manuel Bessler, delegato per gli aiuti umanitari e capo dell’unità per gli aiuti umanitari della Svizzera, Toby Lanzer, assistente segretario generale Onu e coordinatore umanitario regionale per la crisi nel Sahel, Barbara Noseworthy, vicedirettrice esecutiva del programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, Cornelis Wittebrood, capo unità per l’Africa orientale, occidentale e australe della direzione generale per gli aiuti umanitari della Commissione europea, e di Rashid Khalikov, direttore dell’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari.

La Caritas sarà presente e aderirà a tutte le iniziative del World Humanitarian Day, come partecipante della società civile che porta avanti attivamente il suo impegno in campo umanitario.
In particolare, alle ore 11 la delegazione delle Nazione Unite presente al World Humanitarian Day in Expo visiterà l’Edicola Caritas. Successivamente, alle 15.00 i volontari della Caritas parteciperanno alla parata che si svolgerà lungo il Decumano fino al padiglione della Svizzera. Inoltre a Ginevra, in contemporanea, il presidente della Caritas della Repubblica del Centroafricana il vescovo di Bangui Dieudonné Nzapalainga riceverà il premio Sergio Vieira de Mello 2015.

La particolarità di questa premiazione consiste nel fatto che il premio sarà diviso con altri due leader religiosi, impegnati con il vescovo di Bamgui nel dialogo: l’imam Oumar Kobine Layam e il pastore protestante Nicolas Guérékoyaméné-Gbangou. Questo prestigioso riconoscimento, intitolato a Sergio Vieira de Mello, incaricato delle Nazioni Unite morto nell’attentato contro le Nazioni Unite a Baghdad nel 2003, vuole premiare i tre leader religiosi per i loro sforzi nel mantenere il dialogo interreligioso malgrado il conflitto e per il loro tentativo di spiegare che la guerra nella Repubblica Centroafricana non è di natura religiosa.
avvenire

Expo 2015, social film "Sicily in Expo"




Comunicato stampa – Siracusa 18 agosto 2015

Promuovere e fare conoscere la Sicilia attraverso i video e le immagini di chi la vive, l’ha vissuta o l’ha conosciuta anche durante una semplice vacanza, e vuole trasferire l’amore o le emozioni che questa Isola gli ha suscitato. Questa è l’iniziativa del Social Film dal titolo “Sicily in Expo”, che nasce dall’idea di promuovere e mettere in evidenza, in occasione di Expo 2015, l’offerta turistica attraverso la proiezione di un filmato che faccia risaltare e valorizzi le bellezze del territorio, del patrimonio storico, culturale e popolare insieme ai prodotti della terra e della tradizione culinaria siciliana, il tutto condito con la rappresentazione di momenti di vita quotidiana che vede la Sicilia e i siciliani protagonisti.
Il Video avrà la sceneggiatura del Social Film, risultante dalla raccolta e dalla selezione delle immagini che gli attori del territorio, siano essi semplici cittadini, Enti e associazioni, operatori economici, professionisti o amatori delle riprese video o fotografiche, potranno inviare con  format e modalità predefinite, e che verranno montate per rappresentare in formato social (cioè in maniera spontanea e veloce) le varie sfaccettature della Sicilia. L’obiettivo che si prefigge il “Social Film” è quello di rappresentare la Sicilia in maniera semplice e naturale, suscitando curiosità e interesse per una vacanza in Sicilia, consentendo altresì anche alle più piccole realtà produttive, che difficilmente saranno presenti ad Expo, un momento di visibilità.

Il contenuto del materiale inviato per partecipare a “Sicily in Expo”, sia esso video che foto,  è a  soggetto libero purché venga realizzato nell’ambito territoriale della Regione Sicilia. Ogni partecipante potrà inviare un video, con una durata massima di 60 secondi, o n. 5 foto.
Per la realizzazione del social film è nata una collaborazione, a titolo gratuito, con il musicista siciliano Mario Incudine che in questi giorni è in tour con il suo nuovo lavoro “ItaliaTalia”. La sensibilità di Mario Incudine, quale siciliano e amante della propria terra, lo ha portato a sposare l’iniziativa mettendo a disposizione le musiche sia per lo spot promozionale che per il Film.
Per partecipare (partecipazione aperta a tutti) ed essere protagonisti dell’iniziativa, basta collegarsi al sito www.siracusaturismo/sicilyinexpo e seguire le modalità riportate di registrazione e di invio del materiale, che dovrà pervenire entro il 7 settembre 2015.

“Sicily in Expo” è un progetto di Siracusa Turismo, che è una società a partecipazione maggioritaria della Camera di Commercio di Siracusa, e si occupa di promozione turistica  di valorizzazione del territorio sempre più in un ottica regionale.  L’iniziativa è stata selezionata, senza attribuzione di alcun contributo economico, nell’ambito delle attività promozionali che l’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Sicilia sta realizzando in occasione di Expo 2015 nell’utilizzo di Piazzetta Sicilia.  Il Social Film “Sicily in Expo” verrà presentato e sarà protagonista a Milano in Expo 2015 e precisamente in Piazzetta Sicilia nei giorni del 19, 20 e 21 settembre.

Per la realizzazione del Social Film, Siracusa Turismo ringrazia tutti coloro che con le proprie competenze e professionalità stanno collaborando gratuitamente all’iniziativa,

Per informazioni: www.siracusaturismo.net/sicilyinexpo    
e_mail:  redazione@siracusaturismo.net
Tel. 0931.1756232
Spot di presentazione su                                   https://youtu.be/SSdrC0UrI5k

segnalazione web a cura di Turismo Culturale - turismoculturale@yahoo.it - http://viagginews.blogspot.it 
blogger: Giuseppe Serrone

Trivago

E’ a disposizione dei visitatori di Expo Milano 2015 da oggi, nel Padiglione Italia, la mostra “Cibo per gli Dei, cibo per gli uomini”

L’esposizione sarà visitabile fino al 20 agosto prossimo. “L’importante iniziativa culturale – riferisce un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta – occuperà la prima delle due settimane nello spazio a rotazione messo a disposizione delle regioni da Padiglione Italia. Dal 21 al 27 agosto saranno protagonisti i Gal, Gruppi di Azione Locale, agenzie di sviluppo dei territori rurali. ‘Cibo per gli Dei, cibo per gli uomini’ è frutto della sinergia tra Regione, quale ente promotore, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Soprintendenza Archeologia della Calabria, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio e Polo Museale della Calabria, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria) ed i Musei appartenenti alla rete museale della regione, con la partecipazione dell’Università della Calabria e il supporto di Unioncamere Calabria. “I beni culturali – ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio – costituiscono una risorsa intangibile che va tutelata e valorizzata, perché fattore fondamentale per la crescita economica e il progresso civile. Per questa ragione, attraverso l’organizzazione di una mostra dedicata al grande patrimonio archeologico ed artistico della Calabria, abbiamo voluto rappresentare nell’Esposizione Universale di Milano la ricchezza, il fascino e l’originalità della vicenda storica della nostra terra”.
quicosenza.it

Expo 2015, dalla Sicilia a Rho in handbike: l'impresa del 16enne Samuel

Grandi Scuole

Expo 2015, l'impresa del 16enne Samuel Marchese, giunto sino al sito dell'Esposizione dopo essere partito da Siracusa un mese fa. Oltre mille chilometri e un messaggio: ogni difficoltà può essere superata grazie a tenacia, entusiasmo e collaborazione. 

“La disabilità non è nel fisico ma nel non voler affrontare la vita. La forza di volontà permette di superare tutte le barriere. Se ce l’ho fatta io, perché non possono riuscirci gli altri?”. Con queste parole Samuel Marchese, 16 anni, e i Freedom Angels hanno salutato nella giornata di venerdì 14 agosto il pubblico dopo essere giunti in volata sulle loro handbike nella corte di Cascina Triulza, il Padiglione della Società Civile di Expo Milano 2015. Gli atleti hanno percorso il decumano scortati dai volontari del Servizio Civile, dalle pattuglie della Polizia Locale di Milano, dai mezzi del Mobility Center di Expo e applauditi da una grande folla che ha voluto festeggiare il compimento della loro impresa straordinaria.

Samuel ha percorso oltre mille chilometri in handbike per lanciare un messaggio: un mondo accessibile a tutti è possibile, se ne siamo consapevoli e soprattutto convinti. Samuel è disabile motorio ed è un atleta. Insieme al suo gruppo ha deciso di compiere questo viaggio dalla natìa Siracusa fino all’Esposizione Universale di Milano, per dimostrare che le difficoltà si possono superare grazie a tenacia, entusiasmo e la collaborazione di gruppo. Partito da Siracusa il 15 luglio, Samuel e il suo team hanno attraversato in hand bike l’Italia in 15 tappe toccando, per citare solo alcune città, Catania, Messina, Reggio Calabria, Matera, Caserta, Roma, Perugia, Imola, Chiavari ed arrivando a Milano. Qui hanno percorso l’ultimo miglio partendo da piazza del Duomo ed arrivando a Expo Milano 2015.

Ad accoglierli, oltre ai rappresentanti di Expo 2015 e al direttore di Cascina Triulza Chiara Pennasi, il Comitato Italiano Paralimpico con Maura Macchi, presidente del Giro d’Italia in handbike, e soprattutto Valentina Rivoira, campionessa e la più giovane partecipante al Giro d’Italia in handbike, che ha voluto donare a Samuel la sua maglia rosa. E le organizzazioni che sostengono Samuel e il suo gruppo dall’inizio: Astrea Onlus, Make a Wish Italia Onlus, Flyzone Italy.

“Fra le tappe più importanti ed emozionanti ricordo Matera, dove ha corso con noi l’amico Antonio Trevisani – aggiunge Samuel –  Poi Imola con la visita al centro di riabilitazione spinale di Monte Catone, dove abbiamo fatto provare le nostre handbike ad alcuni pazienti ospiti del centro, e naturalmente Roma dove abbiamo incontrato il Papa e abbiamo girato tutto il centro della città scortati dalla Polizia Municipale, applauditi dai turisti che ci vedevano passare e salutati anche dalla banda dei carabinieri”.

“Siamo orgogliosi dell’impresa di Samuel – afferma Chiara Pennasi, Direttore di Cascina Triulza, il Padiglione della Società Civile di Expo Milano 2015 – una straordinaria iniziativa che rientra nello spirito con cui abbiamo voluto realizzare  questo spazio in Expo. La sua scelta di arrivare proprio qui partendo dalla Sicilia, conferma l’importanza della presenza del terzo settore all’Esposizione Universale e ci convince a continuare con ancora maggior impegno per dare valore e supporto alle persone, alla loro forza e alle iniziative che riescono a mettere in campo per provare a cambiare davvero il mondo”. Gli atleti e i loro accompagnatori sono stati ospitati nella loro tappa milanese in una struttura della Asl di Milano 1 a Lainate, grazie alla collaborazione della Direzione generale famiglia e Solidarietà sociale di Regione Lombardia.
affaritaliani.it