Blog Expo: Brasile
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Alla scoperta delle cascate Iguazù, meraviglia del mondo

Le cascate Iguazù © Ansa

PUERTO IGUAZU' - Ci sono lunghi viaggi che vale la pena intraprendere per vedere anche un solo luogo, se questo è davvero unico al mondo. E' il caso delle Cascate di Iguazù, una delle sette meraviglie del mondo, che emergono fragoroso dalle fitte foreste pluviali ai confini tra Brasile, Argentina e Paraguay. Questo incredibile spettacolo della natura nasce dal fiume Iguazù, lungo il quale, per circa tre km, si formano 275 cascate di portata ed altezza diversa, culminanti nella poderosa, e visitatissima, 'Gargantua del Diablo' ('Gola del Diavolo'), alta 90 metri, che segna l'esatto confine tra l'Argentina e il Brasile. Le cascate si possono visitare da entrambi i lati: arrivando da quello brasiliano la vista è più maestosa e puo' essere accompagnata da ulteriori escursioni nell'area di Iguazù, mentre visitando il lato argentino si puo' apprezzare la 'Gargantua del Diablo' dall'alto e si possono compiere diversi itinerari escursionistici, alcuni sulle orme del film 'Mission', con Robert De Niro, che è stato girato qui.
Le Iguazù dal lato brasiliano
Foz do Iguazù, centro da cui raggiungere le cascate, da cui dista solo 17km, dispone anche di un piccolo aeroporto a cui si giunge da tutto il Sudamerica. Per godere appieno delle bellezze di Iguazù sarebbe opportuno dedicare alla visita almeno una notte e due giorni. Il periodo più indicato - ma il sito è straordinario tutto l’anno - è tra dicembre e febbraio, quando c’è il massimo volume d’acqua. Acquistato il biglietto d’ingresso, verrete accompagnati in pullman all’inizio del percorso panoramico che vi porterà al centro delle cascate. Qui, con ogni probabilità, mentre inizierete ad ammirare questa meraviglia Patrimonio dell’UNESCO, verrete avvicinati da qualche Coati, buffi animali simili ai procioni che imperversano nel parco e, qualche volta, ‘rubacchiano’ il cibo ai turisti più incauti. Camminando lungo il sentiero le cascate vi si sveleranno ad ogni passo, grazie anche ad una serie di punti panoramici sempre più ampi che sfociano in una lunga passerella attraverso cui arriverete nel mezzo delle cascate, sotto l’arcobaleno perenne che le sovrasta. La sensazione che avrete guardandovi intorno, al centro di questa spettacolo della natura, non ha prezzo: visitatele al mattino presto, quando il sito non è ancora invaso dai turisti.
Dopo un pranzo a buffet sulla terrazza del delizioso ristorante Porto Canoas, proprio di fianco alle cascate, potreste avventurarvi nel Macuco Safari, un’esperienza imperdibile per gran parte dei visitatori del parco. Pagando un ulteriore biglietto, sarete trasportati da un trenino scoperto in mezzo alla foresta, dove una giovane guida locale vi descriverà l’ecosistema che state attraversando. Alla fine del percorso, con una funivia scenderete fino al fiume, indosserete un giubbotto salvagente e salirete su un gommone che vi porterà fin sotto le cascate più imponenti. La risalita del fiume è adrenalica, perché il mezzo su cui sarete sfreccerà a tutta velocità tra le rapide fin sotto le cascate. Giunti qui il poderoso fragore dell’acqua e la visione dal basso di questi enormi salti d'acqua vi ripagherà dallo spiacevole inzuppamento dei vostri abiti. Usciti dal Parque Nacional de Iguazù suggeriamo di percorrere 500 metri e recarsi allo splendido Parque das Aves, una sorta di riserva per uccelli che conta circa 160 specie diverse provenienti da tutto il mondo. Qui troverete gli ecosistemi del Pantanal e dell’Amazzonia perfettamente ricostruiti con tutta la fauna che li popola: pappagalli coloratissimi, tucani, aironi ma anche serpenti ed alligatori. Una curiosità: benché si sia di fatto immersi in una foresta pluviale, in tutto il parco è attivo un wifi gratuito e velocissimo.

Il versante argentino della cascate

Per visitare le cascate dal lato argentino il punto da cui partire è la cittadina di Puerto Iguazù, piena di strutture ricettive e turistiche dove troverete sistemazioni adatte a tutte le tasche. Da qui vi muoverete verso l'immenso Parque Nacional Iguazù, una incredibile foresta tropicale di quasi 70mila ettari che, cascate a parte, ospita più di 2mila specie floreali e 450 specie di uccelli. Arrivati al Centro de Visitantes, acquisterete il biglietto d’ingresso e riceverete tutte le informazioni per visitare le cascate seguendo gli itinerari che fanno più al caso vostro.
Rispetto al lato brasiliano di Iguazù, qui è infatti possibile scoprirle seguendo diversi sentieri, a cui accederete salendo sul Treno de las Cataratas che vi trasporterà fino al punto di partenza dei vari percorsi, ognuno dei quali vi darà una prospettiva diversa di questo spettacolo della natura. Il Paseo Inferior offre una magnifica visione frontale e dal basso delle cascate, dura circa due ore ma è piuttosto difficoltoso per via di alcuni ampi dislivelli, a differenza del Paseo Superior, che si sviluppa totalmente in piano e che in circa un’ora vi condurrà fin sopra ai bordi delle cascate attraverso un sistema di solide passerelle. Il sentiero che dà la vista più spettacolare delle Iguazù è senz’altro quello della Garganta del Diablo, che in due ore vi porterà sino a bordi della principale cascata del parco. Da segnalare anche il Paseo da la Isla Martin, molto duro, con una salita di scale che equivale ad un palazzo di 12 piani e il naturalistico Sendero Macuco, adatto agli amanti del trekking, che attraversa la foresta per circa 4 km.

Info: http://www.cataratasdoiguacu.com.br/
http://www.iguazuargentina.com/

 ansa

#Olimpiade, cerimonia #Rio2016: uno show all’italiana con 12.000 volontari, c'è ditta #Expo2015


Rio 2016? È anche made in Italy… Più di tre miliardi di persone saranno collegate per lo spettacolo più grande del mondo: la Cerimonia di apertura e chiusura delle Olimpiadi e Paralimpiadi per la prima volta ospitate in Sudamerica e affidate a Cerimônias Cariocas 2016 (CC2016) nata dalla partnership tra SRCOM e Filmmaster Events l’azienda italiana specializzata nella creazione e produzione di grandi eventi (Salt Lake City 2002, Torino 2006 e Londra 2012, Sochi 2014 e nell’ultimo anno cerimonia di apertura di Expo 2015, della finale di Champions League a Milano 2016, degli Europei in Francia). Per Rio 2016, nonostante un budget ridotto rispetto ad altre Olimpiadi. l’impegno è stato enorme, non solo nel reperimento delle migliori personalità artistiche brasiliane ma anche nella macchina operativa che vede alternarsi quasi 600 professionisti e più di 12.000 volontari.
REGIA BRASILIANA — Gli aspetti creativi di tutti gli eventi e delle cerimonie saranno diretti da talenti brasiliani. Tra loro nella regia della Cerimonia di apertura ci sono Andrucha Waddington, uno dei registi più importanti e rinomati in Brasile, Daniela Thomas, Fernando Mereilles, conosciuto a livello internazionale per la pellicola “City of God”. La grandiosità di questi eventi da sempre rappresentano un momento cruciale per le nazioni ospitanti per mostrare al mondo intero il ritratto, la storia e le memorie di una civiltà. E spesso sono state usate anche per motivi politici e di propaganda. I numeri delle cerimonie di Rio 2016 vedono all’opera 12 mila volontari tra ballerini e performer già reclutati e già al lavoro, un totale finale di 1500 ore di prove, 1000 volontari di produzione, 400.000 mila ore di lavoro per fornire a i 10.000 costumi previsti. Il tutto in un impianto mitico che è un simbolo della storia dello sport: il mitico stadio Maracanà.
gazzetta.it

Rio2016 Brasile Olimpiadi , Balich: Vedrete il riscatto di un popolo meraviglioso

Si riaccende l'Albero della Vita da domani, per tutti i weekend. Che cosa potranno vedere le persone che torneranno ad Expo?
Vedranno lo spettacolo che ha cavalcato il successo di Expo. Ma, più che questo, potranno vivere un momento magico e, secondo me, in qualche modo, ispirarsi per rilanciare questo posto che merita tutto il successo e la storia che ha avuto. Quindi, merita un grande futuro. E speriamo che questo Albero lo rappresenti.
Da 'papà' creativo dell'Albero della Vita e di Padiglione Italia, che cosa si aspetta dall'area di Expo. 'Humane Technopole' può bastare o ci deve essere anche il divertimento?
 
Secondo me, questa è un'area che può avere mille chiavi di lettura. Se avvicina i giovani, va benissimo perché in loro c'è la curiosità, la cultura, il divertimento e la partecipazione. In qualche modo, l'Albero questo lo può rappresentare. È affascinante pensare che diventi un polo tecnologico che a livello europeo sarà di grande rilievo e una 'tax free zone', come ultimamente è stato detto. È un posto grande, fatto magnificamente e può avere moltissimi utilizzi.
Dieci anni fa la cerimonia per le Olimpiadi di Torino. Che ricordo ha?
 
Beh, sto facendo le cerimonie di Rio e sono arrivato ieri mattina. Quindi, siamo sempre sul prossimo. Non ci guardiamo ancora indietro, non è ancora il tempo di guardare indietro.
Che cosa potremo vedere a Rio, se ci può fare qualche anticipazione?
 
A Rio vedrete il riscatto di un popolo meraviglioso che ha tante sfortune ma che reagirà in modo splendido a queste Olimpiadi.
Organizzare una cerimonia olimpica è più o meno come vincere un Oscar? La vede così?
 
Beh, se vinci un Oscar è perché hai fatto qualcosa di importante. Credo che farla coroni il sogno di chi come me ama cercare di fare gli spettacoli che emozionano centinaia di milioni di persone. Quella è la platea più grande, più aperta e più bella possibile.
La cerimonia olimpica verrà vista sia dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che da un bimbo di Pechino: sente un po' la pressione?
 
È una pressione e una responsabilità enorme e, con gli amici della Rai che la trasmetteranno, sarà una gioia poter mostrare una cerimonia piena di vitalità e umanità.
Raccontare un'Olimpiade italiana come Roma 2024 le piacerebbe?
 
Roma 2024? Io sono un grande supporter. Ovviamente, sono candidature molto complesse. Ma Roma ha una buonissima chance per farcela, Malagò (presidente del Coni, ndr) sta facendo un ottimo lavoro e credo che, se arriverà l'assegnazione, è un'ottima possibilità.
Si augura di esserci anche lei?
Beh, magari sì. Vediamo se ci sono dei giovani, come spero, che vengono su e abbiano delle idee buone. Siamo aperti affinché ci sia un ricambio generazionale.
lapresse.it

Chi ha comprato la rete del Brasile di Expo 2015

Dopo una prima seduta d’asta andata deserta, la rete del Padiglione Brasile di Expo 2015 ha il suo acquirente.
L’Architetto Vito Luigi Pellegrino, grande appassionato di cani, ha comprato per 100mila euro la celebre installazione verde-oro, a suo giudizio “una vera e propria opera d’arte contemporanea”.
La rete interattiva che nel semestre dell’Esposizione Universale è stata una delle attrazioni più apprezzate dagli oltre 20mila visitatori che hanno fatto tappa al sito espositivo di Rho, è pronta a fare le valigie perMondragone.
Da ponte sospeso sopra ortaggi, piante, fiori e frutti provenienti dal Brasile, la rete si prepara a diventare entro il primo maggio 2016 il fiore all’occhiello del progetto Foof, un’immenso spazio interattivo di 70.000 metri quadri immersi nel verde che vuole essere il riconoscimento e la celebrazione della relazione esistente tra il cane e l’uomo.
Padiglione Brasile
L’Arch. Pellegrino potrà così coronare il sogno di aprire un allevamento per 40 razze di cani che sia al tempo stesso un rifugio per cani randagi, un parco tematico e un laboratorio interattivo per cani e famiglie, una fucina di attività educative per studenti, un museo, e infine anche un resortdedicato ad ospiti con animali domestici, per i quali sono a disposizione spazi, attività e servizi per rendere il più piacevole e costruttivo possibile il soggiorno, per il cane e per il padrone.
I visitatori di Foof potranno ammirare dalla rete “universale” le attività che si svolgeranno nelle aree mobility sottostanti, dedicate all’interazione tra cane e padrone.
In attesa che la rete arrivi in Campania, il Museo Foof è stato candidato dall’European Museum Forum per il premio come Museo Europeo dell’anno 2016 (European Museum of the Year Award 2016). I vincitori verranno annunciati durante la cerimonia di premiazione che si terrà nel corso dell’Annual Assembly of the European Museum Forum, dal 6 al 9 aprile 2016 a Tolosa e San Sebastian, in Spagna.
luxgallery.it

Rio2016 Expo La città è pronta ad accogliere i visitatori internazionali e vuole mostrare a tutti il suo lato più sportivo in occasione delle Olimpiadi


Sulla eco del grande successo ottenuto con la Coppa del Mondo FIFA 2014, il Brasile ha ospitato oltre 6,3 milioni di turisti internazionali nel corso del 2015 tra cui 202,015 visitatori Italiani. Ora il Paese è pronto a riaffermare il suo grande amore per lo sport e la sua vocazione per l’ospitalità con i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio de Janeiro. 
A meno di tre mesi dall’inizio del grande evento sportivo, che avverrà con una cerimonia ufficiale il 5 agosto, la Cidade Maravilhosa è pronta ad accogliere fino a 500,000 visitatori previsti in occasione dei Giochi. La grande varietà di paesaggi della città e dell’omonimo Stato, la rendono una destinazione perfetta per gli appassionati del fitness, così come per chi è in cerca di relax e chi vuole passare momenti divertimento assaporando in prima persona l’atmosfera carioca, magari in compagnia della persona amata o di tutta la famiglia.
Gli abitanti di Rio sanno come approfittare al meglio delle sue celebri spiagge, dell’oceano e della natura che li circonda. I visitatori sono invitati a imitare lo stile di vita locale e tenere in forma corpo e mente durante il loro soggiorno in Brasile, respirando l’atmosfera olimpica e visitando le attrazioni principali di Rio.

RIO DE JANEIRO AMA LO SPORT


NON SOLO FUTEBOL
Premessa: Rio non è solo futebol! I visitatori avranno modo di constatare che la popolazione carioca è devota a ogni tipo di sport. 
E vero, gli abitanti di Rio amano giocare a calcio in spiaggia, ma qui tutti amano le attività all’aria aperta tra cui ciclismo, trekking, pallavolo e beachvolley, nuoto, surf, canoa e tanto altro ancora! 

BAMBINI ALLA SCOPERTA DI RIO
Chi si trova in visita a Rio de Janeiro con i bambini, capirà presto che la città può essere vista e vissuta come un grande parco giochi. Prima meta tra tutte è ceramente il Baixo Bebê di Leblon, un’area completamente dedicata ai più piccoli situata sulla spiaggia di uno dei quartieri di Rio de Janeiro più affascinanti. Qui è possibile affittare giochi e attrezzature per neonati e ci sono numerosi chioschi dove comprare snack e bevande. Inoltre è un ottimo modo per i genitori per conoscere le famiglie locali e scoprire le loro abitudini. L’equivalente presso Ipanema è l’area IpaBebê.
A Rio è anche possibile approfittare di numerosi parchi e giardini, come il Parque Lage collocato nel mezzo del bellissimo Giardino Botanico di Rio, che ospita anche un acquario con tanto di piranha, una grande attrazione per i più piccoli.

NATURA E ECOTURISMO
La città ospita numerosi percorsi perfetti per gli appassionati della natura e dell’eco-turismo, tra cui la Foresta di Tijuca, la più grande foresta urbana del mondo e uno dei maggiori luoghi ricreativi di Rio. Qui è molto piacevole praticare trekking tra la flora e la fauna, cascate e laghetti. 
I visitatori che in occasione delle Olimpiadi avranno qualche giorno in più per spostarsi, potranno approfittare dei rilievi della Serra do Mar, catena montuosa nello Stato di Rio de Janeiro con una vegetazione lussureggiante e scenari spettacolari. Le migliori mete per l’ecoturismo dell’area sono Petropolis e Teresopolis, raggiungibili entrambe attraverso percorsi che premiamo i visitatori con viste mozzafiato. L’area ospita la maggiore rete di sentieri di tutto il Brasile.

PER I PIÙ AVVENTUROSI
È la conformazione geografica di Rio a renderla una meta ideale per praticare sport estremi. L’intera area offre diverse opzioni, anche grazie alla presenza della regione montuosa. Primo tra gli sport estremi praticati a Rio sono deltaplano e parapendio. Il punto di lancio migliore è senza dubbio Pedra Bonita, picco del Parco Nazionale di Tijuca, per ammirare in un solo colpo d’occhio tutta la meravigliosa baia. 
Da Teresopolis e Petropolis è possibile effettuare arrampicate in montagna e praticare rafting nella rapide dei numerosi fiumi e torrenti.

SPORT ACQUATICI … E VITA DA SPIAGGIA
In condizioni meteo favorevoli, una bella esperienza a Rio è raggiungere in canoa Praia de Fora, ai piedi del Pão de Açúcar, dalla piccola spiaggia di Urca. La costa è magnifica da ammirare da una prospettiva particolare. 
Numerosi turisti raggiungono Rio per le sue magnifiche onde. Praia do Diabo vanta grandi e forti onde durante la maggior parte dell’anno. Le correnti sono forti e le onde irregolari, e rendono l’area ideale solo per i surfsti professionisti. In ogni caso la costa di Rio de Janerio è ricca di molte altre zone perfette per praticare questo sport.
Inutile ricordare che Rio de Janeiro è anche sinonimo di ampie e bellissime spiagge come le famosissime Copacabana, Ipanema e Leblon. Dopo tanto sport praticato in tutta la città e nelle zone circostanti, suggeriamo di godersi un po’ di relax, magari al tramonto, giocando con i bambini o brindando con il proprio partner al calare del sole, per ricaricarsi di energia in vista di una nuova giornata alla scoperta del lato sportivo di Rio.

informazione.it